
La legge e il soccorritore laico
Una delle domande più frequenti che mi sento rivolgere da chi frequenta i nostri corsi BLSD è: ” …e se mentre sto praticando le manovre di rianimazione rompo una costola alla vittima o arreco danno, posso incorrere in guai penali?”
Questa è una paura comune e anche comprensibile. Ma è importante parlarne e stabilire la questione perché come vedrai la legge non solo fa chiarezza in questo aspetto così delicato ma ti da tutte le rassicurazioni del caso.
Poniamo subito la base con l’Art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività“. Questo significa che prendersi cura della salute degli altri non è solo un dovere personale ma anche collettivo. Ma cerchiamo di essere ancora più specifici citando i due principali articoli del Codice Penale.
Omissione di soccorso e Stato di necessità
E’ interessante notare come la legge da una parte renda responsabili chi non presta soccorso trovandosi però nella condizione di farlo e, al contrario, tuteli chi fa tutto ciò che è nelle proprie possibilità per prestare aiuto.
L’Art. 593 del Codice Penale tratta infatti l’Omissione di soccorso, specificando che va incontro a conseguenze penali “chiunque, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorita‘.
L’Art. 54 sempre del Codice Penale, trattando dello Stato di necessità, sottolinea che “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. “
Uso del defibrillatore e responsabilità
Ma cosa accadrebbe se durante la scarica con il defibrillatore si arrecasse un danno alla vittima? Dal momento che la Legge 4 agosto 2021 n. 116 consente al personale non medico l’utilizzo del defibrillatore, ti potresti chiedere se e come il suo uso potrebbe compromettere il tuo soccorso. Ti rassicuro immediatamente citando l’Art. 2, comma b1 dell’Accordo Stato/Regioni del 27 Febbraio 2003 che dichiara: ” L’operatore che somministra lo shock con il defibrillatore semi automatico e’ responsabile non della corretta indicazione di somministrazione dello shock che è determinato dall’apparecchio , ma dell’esecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per lo stesso e per tutte le persone presenti intorno al paziente“
In conclusione possiamo dire con sicurezza che le norme vigenti qui esaminate, tutelano tutti quei cittadini che, trovandosi davanti un’emergenza fanno tutto ciò che è in loro potere, date le circostanze, per salvare la vita di chiunque sia in difficoltà. Questo atteggiamento responsabile e umanitario è riconosciuto oltre che moralmente encomiabile.
BasicLife è in prima linea per la tutela e il rispetto della vita umana diffondendo la cultura del Primo Soccorso con appropriati corsi di formazione. Questo ci rende tutti più consapevoli, più pronti e più sicuri.