Il defibrillatore (acronimo DAE) è uno strumento fondamentale per salvare chi è vittima di arresto cardiaco ed è stato concepito per essere usato da chiunque, anche da persone che non hanno una specifica preparazione medica. Avrai notato anche tu come i mezzi d’informazione ne parlano sempre più spesso, grazie anche a una maggiore sensibilizzazione sull’argomento.
Basti pensare a come è cambiata la normativa in materia di prevenzione, come ad esempio con il Decreto Balduzzi, che dal 1° Luglio 2017 rende obbligatorio a tutte le società sportive di dotarsi del defibrillatore. Fino a qualche anno fa si discuteva a livello parlamentare di rendere obbligatoria l’installazione dei defibrillatori anche all’interno di condomini e contesti residenziali, ma ad oggi non c’è quest’obbligo. Resta il fatto che a livello locale sempre più amministrazioni e comuni decidono di dotare in autonomia i propri condomini di un defibrillatore. Come mai?
Perché installare un defibrillatore condominiale
I dati rivelano che ogni anno in Italia circa 70.000 persone muoiono a causa di un arresto cardiaco improvviso e purtroppo oltre il 70% di questi casi avviene all’interno delle mura domestiche. Visto sotto questo aspetto si comprende ancora meglio come mai sempre più condomini si dotano di questo prezioso ausilio: è come avere a disposizione H24 un “mini-medico” sempre pronto a venire in soccorso.
Inoltre sapere che c’è un defibrillatore disponibile in caso di emergenza può ridurre l’ansia e lo stress dei residenti. Non solo. Chi decide di dotare il proprio condominio di un defibrillatore dovrà anche assicurarsi che almeno una persona all’interno del complesso abbia effettuato un corso BLSD per apprendere le manovre di rianimazione cardiopolmonare insieme all’uso del DAE, e questo è un ulteriore motivo di sicurezza.
Saper intervenire tempestivamente, prima ancora dell’arrivo dei soccorsi avanzati, diventa quindi di primaria importanza dal momento che ogni minuto che passa la probabilità di sopravvivenza diminuisce del 10%. Questo ha convinto diverse unità immobiliari a dotarsi di un defibrillatore che, se usato in casi di emergenza, aumenta anche del 75% le probabilità che la persona colpita da arresto cardiaco si salvi.
Attraverso quindi i nostri corsi BLSD e PBLSD, le persone che abitano in condominio, così come anche il personale di portineria, saranno in grado di riconoscere l’emergenza e attivare tutte quelle procedure necessarie che includono il defibrillatore come salvavita.

L’aspetto giuridico
In materia su come gestire situazioni emergenziali con l’utilizzo di un defibrillatore automatico esterno (DAE) il D.M. del 18 Marzo 2011 rende opportuna la necessità di distribuire in modo capillare questi mezzi salvavita sul territorio:
“Riconosciuto che la fibrillazione ventricolare e’ causa rilevante di decessi sull’intero territorio nazionale e che la defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza, [ è opportuno] diffondere in modo capillare l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni sul territorio nazionale anche a personale non sanitario, opportunamente formato, nella convinzione che l’utilizzo di tale apparecchiatura possa prevenire o quanto meno ridurre il numero di morti per arresto cardiocircolatorio“
BasicLife nasce proprio con questo obiettivo: diffondere in maniera capillare la cultura della prevenzione e del soccorso, offrire una formazione di qualità e costantemente aggiornata e individuare quei campi di potenziale diffusione territoriale per l’installazione di defibrillatori. E i condomini rientrano senz’altro tra questi, con un’attenzione particolare al vicinato che, come dice la parola stessa, ci rende vicini, soprattutto nel momento del bisogno.